Terza vittoria consecutiva per la Passalacqua Ragusa. Ma quella che fino a poco prima dell’intervallo lungo sembrava una vittoria facile, alla fine del terzo quarto stava per diventare un incubo, con le ragusane che non riuscivano più a trovare la via del canestro (solo 5 i punti segnati in 10 minuti), e solo nei 10 minuti finali le biancoverdi sono riuscite ad avere la meglio su una volitiva Oxygen Roma.
Dopo un inizio caratterizzato da parecchi errori da una parte e dall’altra, i primi punti li marcano le romane dopo quasi due minuti di gioco, l’incontro si fa avvincente con le due squadre che vanno avanti punto a punto e solo nei minuti finale la Passalacqua riesce a prendere un minimo di vantaggio. Si va al primo riposo sul 18-12.
Il secondo quarto è tutto di marca ragusana, con Ilaria Milazzo che sembra avere una marcia in più rispetto alle altre, sia in attacco che in difesa. E la differenza con il primo quarto si vede anche nel punteggio: poco dopo la metà del quarto Ragusa è avanti di 16 (33-17 al 3:37), massimo vantaggio della partita. Ma quando tutto sembrava stesse andando come ci si aspettava, sulla carta la Passalacqua sarebbe dovuta essere superiore, sia per lunghezza del roster che per qualità delle giocatrici, alle romane, ecco che le ragusane si smarriscono, la Oxygen alza una difesa arcigna, cosa che costringe Thomas e compagne a cercare, senza però trovarla, la via del canestro da oltre l’arco dei sei e settantacinque, e così, minuto dopo minuto, le romane si rifanno sotto nel punteggio. Si va al riposo lungo sul 35-25.
Ma il peggio, per Ragusa, deve ancora arrivare. Quanto si era visto nei minuti finali del secondo quarto, si è amplificato nel terzo. Difesa aggressiva di Roma, e incapacità di segnare di Ragusa. E così, quando manca meno di un minuto all’ultimo intervallo, le romane prima impattano sul 38 pari e poi chiudono il quarto sul 40-41, con le ragusane, come detto in precedenza, “capaci” di segnare solo 5 punti in 10 minuti.
Evidentemente nei due minuti che intercorrono tra il terzo e l’ultimo quarto coach Lardo deve aver detto qualcosa alle sue ragazze perché al rientro sul parquet la Passalacqua non è più quella vista fino a poco prima: più concentrata, più veloce, più tutto.
A riportare avanti la propria squadra ci pensa subito la Jakubcova, con un tiro da due quando anche il cronometro segna 9:45.
Poi ci pensano la Chidom e la Milazzo a mettere un po’ di distanza tra la propria squadra e le avversarie.
Al 4:56 il tabellone dice Ragusa 51 Roma 46. Un minuto e mezzo dopo il vantaggio della Passalacqua è diventato di 10 punti (56-46). Poco dopo, siamo al 2:16 si arriva al massimo vantaggio del quarto, 58-46. E la partita nei fatti finisce lì perché le due squadre è come se mollassero, si segna con il contagocce e l’incontro si chiude sul 59-49.
Questo il commento di coach Lardo a fine partita: «Brava Roma che mancava di Dongue e che aveva scarse rotazioni. Non è stato facile interpretare la partita, infatti abbiamo fatto fatica in attacco, poi anche nel momento di difficoltà siamo stati bravi a risollevarci e abbiamo trovato una ottima Silvia Pastrello, che ci ha dato grandissima energia quando serviva così come lo sono state tutte le altre. Speriamo di esserci lasciati il momento più difficile alle spalle e di potere tornarci ad allenare con tutte le effettive».