Un libro che accarezza e seduce con l’afflato poetico che caratterizza la prosa di Marinella.
Profumi d’Istanbul è un vero e proprio itinerario di educazione alla valorizzazione della Bellezza, sempre connessa alla scoperta di ciò che di bello ci circonda e incontriamo nel nostro cammino, nel nostro continuo viaggio per il mondo.
Sul tema del viaggio, elogiato come dimensione di ricerca e di sperimentazione, è imperniato infatti tutto il racconto, poiché la protagonista, Greta, si trasferisce dall’Italia a Istanbul per un’esperienza di insegnamento all’estero, che vivrà seguendo il filo rosso che percorre la storia, ovvero l’amore in tutte le sue declinazioni.
A coinvolgere il lettore, l’analisi psicologica profonda dei personaggi e il taglio fortemente introspettivo di numerosi passi, che favoriscono l’immedesimazione nel punto di vista della protagonista e l’empatia profonda nei momenti salienti, di transizione, della sua esperienza umana.
Come suggerisce il titolo, leggere il romanzo significa vivere un’esperienza sensoriale, non solo per la presenza nel testo di riferimenti a colori, profumi e sapori sia della tradizione turca che di quella siciliana (che suggeriscono anche un nostalgico ritorno all’infanzia), ma anche perché il romanzo presenta uno stile di scrittura prezioso e accurato, cesellato.
Un testo in cui prosa e poesia si fondono per donare al lettore un’esperienza di crescita interiore e di estasi letteraria.
Prof.ssa Mariateresa Iozzia