Ragusa Ibla, borgo dal sapore barocco e dalla bellezza sublime, possiede gioielli ancora inesplorati, custoditi sapientemente come tesori dai residenti, che ci lasciano dare un’occhiata.

Il Palazzo Arezzo di Donnafugata, dimora di proprietà dei discendenti dei baroni Arezzo Donnafugata, dal 23 Luglio fino al 23 Settembre ospiterà la mostra “Le Tavole del Gattopardi”, evento organizzato dall’Associazione Donnafugata 2000, curato dalla storico d’arte Costantino D’Orazio e allestito da Sciveres Guarini Associati. Questa manifestazione è stata promossa dalla Regione Siciliana (Assessorato dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana), in collaborazione con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e il Comune di Ragusa.

Per tale occasione, sono state aperte al pubblico, per la prima volta, alcune aree selezionate del piano nobiliare che fanno da sfondo alla mostra. 

I saloni maestosi, il pavimento in pece, i mobili pregiati, per non parlare delle pareti affrescate e degli oggetti di inestimabile valore disposti accuratamente in determinati angoli del piano fanno da cornice alle tavole, in cui spiccano le pregiate ceramiche e porcellane dipinte, parte della collezione esclusiva di famiglia, protagoniste assolute dell’evento.

Dal Corso 25 Aprile, via principale di Ibla al cui culmine vi è il Duomo di San Giorgio, si entra nel Palazzo e già da lì non si può non rimanere sbalorditi dalla bellezza del colonnato in pietra dal colore verde prato e dal soffitto a botte che ti accompagna verso una scalinata imponente, grazie alla quale è possibile accedere al primo piano.

Ad accogliere i visitatori la prima tavola, allestita nel salone che affaccia sul giardino interno. Una tavola di una magnificenza al quanto indescrivibile. Qui si potrà ammirare un servizio da tavola Nove di Bassano del Grappa da ventiquattro risalente al diciannovesimo secolo. Si tratta di un servizio in ceramica dipinta che porta con sé una storia curiosa e particolare.

Si continua la visita, attraversando la cappella privata di famiglia per arrivare alla seconda tavola, allestita questa volta nella sala da pranzo. Questa, dipinta in stile neogotico, fa da cornice ad un servizio da consommé. I piatti di un bianco brillante e con un profilo blu sembrano avvolgere il centrotavola in oro, rappresentato da tre dee che sorreggono un cesto, da cui a cascata cadono delicatamente fiori bianchi.

Passando accanto ad una teca, in cui si può apprezzare l’argenteria e i menù scritti a mano in lingua francese, si giunge alla terza tavola apparecchiata nella sala da biliardo. Qui si vedrà un tavolo da buffet con delle chicche davvero sorprendenti come ad esempio la granitiera.

Il percorso espositivo, infine, si conclude all’interno del Teatro di Donnafugata. Mediante una botola, i visitatori, raggiungono il palco d’onore del teatro e possono ammirare dall’alto uno dei teatri più piccoli d’Europa.

La mostra è fruibile tutti i giorni dalle 10.45 alle 19.45 ed è necessario prenotare. Per info e prenotazioni è possibile collegarsi al sito web www.teatrodonnafugata.it

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