La seconda giornata del 6 nazioni di rugby 2024 inizia con Scozia – Francia, una partita in cui non mancano le emozioni ed i colpi di scena. Al 7° minuto passano i padroni di casa. Dopo una palla alta contesa la Scozia mette il turbo con 5 passaggi consecutivi fino a Ben White, il quale addomestica una palla ubriaca con la forza del pensiero facendosi scivolare in meta nonostante un doppio contemporaneo placcaggio francese. Degno del mago Silvan. Bellissimo. La Francia ammirata ai mondiali si vede solo a sprazzi. Finché i bleus non approfittano di una difesa scozzese mal posizionata e sbilanciata tutta dal lato dell’azione francese. Alcuni passaggi veloci portano il pallone dal lato scoperto del campo e Fickou si invola in meta. Secondo tempo di grande equilibrio e molto bloccato. La legittima meticolosità dell’arbitro nel controllo dei fuorigioco porta ad una situazione surreale, con tutta una serie di calci tattici giocati con tutta la calma del mondo. La partita si addormenta ma l’ingresso di Bielle-Biarrey porta l’inerzia della partita verso i transalpini. È una sua invenzione a ribaltare il risultato: calcio per se stesso e meta. Francia avanti nel punteggio per la prima volta della partita e a pochissimi minuti dalla fine. La Scozia però non è mai doma; così Russell strappa un pallone disperato alla mischia francese. Ne consegue una serie di pick and go che portano la palla oltre la linea. Le immagini sembrano evidenziare la meta. Per lo meno questa è la sensazione. Ma arbitro e TMO, dopo una lunga analisi, decidono diversamente. Risultato finale: Scozia – Francia 16 a 20.
Nella seconda partita si affrontano Inghilterra e Galles, sfida sempre molto sentita che ha scritto pagine leggendarie del torneo. Tuttavia questa volta assistiamo ad una partita davvero brutta e spezzettata. Dominio territoriale iniziale dell’Inghilterra ma assolutamente sterile e improduttivo. Il Galles resiste con una difesa ordinata e al 16° sfrutta la sua prima occasione con una maul avanzante ostacolata irregolarmente: meta tecnica per il Galles e secondo giallo per gli inglesi (il primo era stato inflitto per un placcaggio alto). Nonostante la doppia inferiorità numerica l’Inghilterra trova la meta con un’azione di forza di Earl, non trasformata da Ford perché contrastato regolarmente da Dyer (scenetta abbastanza comica con la falsa partenza del calciatore e la confusione susseguente). Con la meta di Dingwall non trasformata ed un seguente piazzato l’Inghilterra sorpassa i dragoni e porta a casa una vittoria insperata.
Chiude la seconda giornata Irlanda – Italia. Ci sono dei volti nuovi nella squadra irlandese ma non si tratta di sottovalutazione dell’impegno. Il progetto è piuttosto quello di potenziare la macchina da “guerra” verde, allargando sempre più il bacino della nazionale in modo che chiunque entri sia perfettamente inserito in un congegno perfetto.
Nonostante un inizio volenteroso degli azzurri (che sbagliano con Garbisi il calcio del possibile vantaggio) ben presto la partita si rivela un incubo. La prima segnatura è di Crowley lanciato in meta da Casey con un passaggio dai tempi perfetti. Ancora Crowley avvia l’azione della seconda marcatura con un bellissimo no look pass, al quale segue una serie di off- load efficaci per la segnatura di Seehan. L’Italia è inconsistente in avanti. Anche perché, quando prova ad avanzare, viene fermata dai propri errori (in touche, al piede e alla mano) che spengono sul nascere ogni entusiasmo. Dietro Capuozzo e Pani fanno il loro onesto lavoro e si rendono protagonisti di un discreto avanzamento territoriale ma poi, arrivati al dunque, l’Italia non punge. Non aiuta il giusto giallo a Menoncello, autore di uno sgambetto istintivo di frustrazione. L’Irlanda continua a segnare e la partita si chiude con un pesante 36 a 0, e poteva essere un punteggio ancora più pesante se consideriamo le due mete annullate giustamente a Seehan (per un doppio movimento) e a Gibson-Park per un in avanti. Non ci si aspettava certo di vincere ma si sperava in un’Italia più in partita. Speriamo che le prossime giornate possano regalarci prestazioni all’altezza.