Saranno giorni intensi di arte e cultura quelli presentati durante la giornata inaugurativa del “Mitoff Catania Festival”, la seconda edizione del già collaudato Festival del teatro classico e del Mito, ideato e diretto dal regista, attore e drammaturgo Salvatore Guglielmino.
Nella sala Concetto Marchesi del Palazzo Platamone è stata presentata la ricca iniziativa, novità assoluta per la città di Catania, che tra convegni, workshop ed innovativi spettacoli di teatro classico, contemporaneo e di narrazione approfondirà fino al 6 ottobre i diversi insegnamenti dei miti greci e il concetto di “Mito” in tutte le sue sfaccettature.
“Mitoff Catania festival è un’evoluzione della rassegna Mitoff, nata ben 6 anni fa- dichiara Salvatore Guglielmino da sempre attento studioso del mondo classico- e sono più che soddisfatto del risultato raggiunto fino ad oggi, confermando che Mitoff Catania Festival continuerà a crescere arricchendosi sempre più di nomi illustri come è accaduto quest’anno con gli attori e registi Stefano Masciarelli, Ennio Coltorti, Marcello Cotugno e la grecista Samantha Leila Macchiarola in modo da continuare a diffondere il processo di identità e patrimonio culturale siciliano materiale ed immateriale”.
Presenti al taglio inaugurale del nastro, che ha dato il via alle due settimane di intensa attività la professoressa Sarah Zappulla Muscarà, ordinaria di letteratura italiana dell’università di Catania, Antonio Presti, presidente Fondazione Fiumara d’arte, Ennio Coltorti, regista attore e doppiatore, Samantha leila Macchiarola, studiosa di greco e latino antico, Paolo Valentini, esperto identità siciliana, segretario R.E.I.S, Paolo Di Caro, direttore Assessorato alla Cultura di Catania, e il senatore Salvo Pogliese.
“Iniziative culturali come “Mitoff Catania Festival”- dichiara Antonio Presti durante il convegno “la Sicilia dei Miti”- sono quell’ossigeno necessario per tentare di liberare la nostra società da quella cecità che avanza e non ci permette di apprezzare e conoscere la nostra cultura, perchè solo la conoscenza ci può salvare da quello che stiamo vivendo”.
Dello stesso parere Paolo Di Caro che ha sottolineato come la cultura sia l’unico antitodoto per risvegliarsi da questo torpore mentale, riflettendo sul concetto di Mito confrontato con l’intelligenza artificiale che apparentemente possono sembrare due mondi diversi, ma che in realtà hanno molti punti in comune.
Grande attenzione da parte del pubblico in sala e dei partecipanti ai diversi seminari in programma sull’approfondimento della figura di Luigi Pirandello da parte della professoressa Sarah Zappulla Muscarà, la quale ha spiegato come siano nate le traduzioni in siciliano del Mito del “Ciclope” e di “Glauco” firmate dal premio nobel agrigentino.
Il convegno “La Sicilia dei miti”- come spiegato durante l’incontro culturale- ha dato il via al primo dei due giorni del laboratorio tematico dedicato a”La grande recitazione- Mythos e Logos” condotto da Ennio Coltorti e alla rassegna teatrale all’interno del Festival composta da tre spettacoli prodotti dalla Compagnia dei Miti diretta dallo stesso Guglielmino con la pièce “Ulisse nell’Ade”, che interpreterà insieme a Franco Colaiemma, Marta Limoli e Laura Sfilio, per poi vestire venerdì 4 ottobre, alle 21.00, nella corte del Castello Ursino i panni di Edipo e concludere domenica 6 ottobre, alle ore 21.00, al Cortile Platamone con l’attesa pièce “Il Ciclope e l’Ulisse” al fianco di Stefano Masciarelli, mentre come spettacolo ospite debutterà domenica 29 settembre alle ore 21.00, al Cortile Platamone, in anteprima nazionale lo spettacolo “Pirandello Segreto” di e con Ennio Coltorti e Laura Lena Forgia.
La studiosa Samanta Leila Macchiarola si occuperà del laboratorio tematico dal titolo “Il greco antico” ed approfondirà il mito di Omero soffermandosi su una particolare riscrittura e lettura dell’Iliade.
Il regista Marcello Cotugno, dal 2 al 5 ottobre al Palazzo Platamone terrà un laboratorio tematico su “Il mito contemporaneo” con uno studio su BASH di Neil La Bute con un particolare training a cura di Marta Finocchiaro. Seminario tematico che sabato 5 ottobre, stavolta al Castello Ursino durante la conclusione del workshop, vedrà i corsisti del regista Marcello Cotugno esprimersi in una particolare e stimolante “prova aperta”.
Ufficio Stampa
Elisa Guccione