“Da anni racconto con le mie opere storie di cronaca nera che vedono donne vessate e violentate nella mente e nel corpo, promuovendo degli incontri nelle scuole, ma anche con enti pubblici e privati, poichè è fondamentale parlarne, far conoscere e sensibilizzare”. Così l’artista e docente catanese Alfonso Restivo, conosciuto da stampa, social e tv come il ritrattista dei vip, decide di dare attivamente il proprio contributo contro la violenza di genere attraverso un progetto internazionale contro il femminicidio, iniziato lo scorso ottobre al liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio, l’Istituto dove insegna, che toccherà l’Italia in lungo e in largo passando per Catania con la conclusione finale nel 2024 a Minneapolis negli States. “Ho consegnato il ritratto di Giulia Cecchettin al papà Gino come un gesto d’amore, sostegno e solidarietà alla famiglia- spiega Alfonso Restivo l’unico pittore iperrealista vivente, dopo la scomparsa dell’americano William F. Draper, ad aver ritratto i più importanti e famosi personaggi del jet set internazionale ed oggi l’unico ritrattista a dare voce con i suoi quadri a tutte quelle storie di violenza di genere realmente accadute con delle conferenze che aiutino pubblico e relatori a reagire a questa piaga sociale-.L’incontro con il papà di Giulia è stato umanamente toccante e custodirò tra i miei ricordi più cari il nostro abbraccio commosso e il grazie sincero da parte sua per quella tela che ritrae Giulia sorridente”. Agli incontri dall’alto profilo sociale interverranno donne vittime di violenza che sono riuscite a sopravvivere e familiari di vittime di f emminicidio. “Con molta probabilità saranno presenti Chiara Tramontano, Elena e Gino Cecchettin- continua Restivo-, perchè credo che parlare di ciò che accade sensibilizzando l’opinione pubblica, sopratutto nelle scuole e nelle associazioni, non è mai abbastanza”. Da uomo e da docente- come ha dichiarato più volte Alfonso Restivo- è doveroso che tutti intraprendano questo tipo di cammino con il preciso obiettivo di parlare ed educare le nuove generazioni. “Sono 110 le donne ammazzate in questo 2023, non ancora concluso, per mano di un uomo- afferma Alfonso Restivo premiato a Milano nel 2022 come migliore artista italiano- e dopo l’assassinio di Giulia sono state ammazzate altre 5 donne senza effettive leggi e provvedimenti finora sufficienti per limitare una situazione che continua a degenerare dove tutti, nessuno escluso, abbiamo il compito morale ed umano di fare qualcosa ogni giorno non solo il 25 novembre con passerelle politiche o mediatiche e il quadro dedicato a Giulia Cecchettin rientra in questo progetto di vita che non smetterò mai di diffondere”.
Ufficio Stampa Elisa Guccione