Martedì 29 agosto alle ore 21:00, al Parco Comunale Trinità Manenti di Mascalucia (CT), abbiamo applaudito, insieme al numerosissimo pubblico presente, con convinzione ed in piena consapevolezza, lo spettacolo dal titolo “Effetto Placebo” scritto, diretto ed interpretato da Alberto Pioppo e Andrea Vasta. In scena la bravissima “Compagnia dei Giovani” in questo caso nelle persone di: Pietro Cucuzza (Dottor Knock – il suo personaggio), Federico Catalano (Bernardo Moschetta/ Ignazio La Prussia), Andrea Isaia (Girolamo Sentupaglia/ Maniero Sijesterman), Chandra Nizzari (Anna Rosa/Ros’Anna), Aurora Saldutti (Giannetta), Alberto Pioppo (Rocco Pappardella), Andrea Vasta (Ippolito Condriaco) e con la partecipazione di Salvo Valentino (Bruno D’Ignoti Parenti). Con le adeguate e funzionali scenografie di Angela Raimondo, assistenza alla regia a cura di Simone Biondi, illustrazioni di Agnese Fichera, e gli originali oggetti di scena di Chiara Cortese, costumi di Mimmo Giardinieri.
La Compagnia dei Giovani nasce il primo di giugno del 2006 per volontà dell’attore e
regista Dottor Salvatore Valentino e da subito produce e mette in scena diversi
spettacoli di alto livello artistico e culturale, compagnia che vanta nel tempo meritatissimi successi e premi prestigiosi.
Un testo originale, intelligente, a tratti sarcastico ma mai scontato che pone l’attenzione sull’importanza della vita umana e su come spesso, per la medicina, possa diventare un florido business per le case farmaceutiche.
Knock, protagonista dell’atto unico, è un luminare della medicina la cui mira è unicamente quella di arricchirsi ma o fa giocando con i cittadini sani di un piccolo paesino, San Maurizio, sostituendo il dottor Pappardella ormai in ozio per il poco lavoro ambulatoriale.
Il perfido dottor Knock convince gli ignari abitanti del paese di essersi ammalati di “improbabili” ed “improponibili” malattie e di avere bisogno di cure mediche con urgenza.
La sua strategia crea nuovi malati, certi di essere in mano di un luminare, confidano e si affidano alla sua amorevole disponibilità e alla sua grande preparazione medico-scientifica.
Egli è simbolo universale della corruttibilità del sistema medico, il burattino in mano del burattinaio “big pharma” .
I pazienti, protagonisti della commedia diverranno tutti dipendenti dalle cure di Knock, cure che non curano ma ammalano e riempiono le tasche del farmacista del paese, delle sue e della divertente giovane infermiera sua complice, Giannetta.
Una commedia scomoda per taluni ma divertente, sferzante, con retrogusto amaro che ci conduce a ragionare seppur attraverso il sorriso e la leggerezza. Molto apprezzabili ed esilaranti i balletti scenici. Grande affiatamento tra gli attori, una regia attentissima ed impeccabile di Alberto Pioppo ed Andrea Vasta, una mimica perfetta fa di “Effetto placebo” un lavoro geniale, autentico, ingegnoso.
Degna di encomio la mirabile caratterizzazione del dottor Knock da parte dell’impeccabile attore Pietro Cucuzza.
Aurora Saldutti è in scena la svampita, un po’ stupidotta ma tanto simpatica e divertente collaboratrice Giannetta.
Il sempre meritevole attore e regista Salvo Valentino, è il garbato ed educato Bruno D’Ignoti Parenti, l’unico “San Mauriziano” che pagherà per tutto lo scotto dell’incompetenza del dottor KnocK.
L’attento e naturale Alberto Pioppo è in scena l’annoiato dottor Pappardella che lascia il paese in cerca di crescita professionale ma che vi farà ritorno per nostalgia o, chissà pure per un certo “sentore inconscio”.
I bravissimi attori Federico Catalano, Andrea Isaia, Chandra Nizzari ed Andrea Vasta ben caratterizzano i vari paesani che frequentano lo studio medio del cinico Knock, paesani accomunati, prima dell’arrivo di quest’ultimo, da un’ottima salute, nonostante qualcuno non la pensasse così poiché ipocondriaco.
Probabilmente, la convinta fede nella scienza medica da parte del luminare Knock, lo porta ad esasperare il metodo, pur restando condannabile la sua fame di ricchezza e di potere.
Egli viene ingoiato dalla sua smodata ambizione, tanto esagerata che non gli permette di tener conto delle vere esigenze di quei poveri disgraziati che si fidano ciecamente di lui.
Appare come un posseduto dai suoi stessi desideri, un automa in preda alle errate convinzioni, alle menzogne scientifiche crudeli ed assoggettate alla spietata legge di un sistema che punta al guadagno fregandosene delle vite umane.
Aspettando la prossima pandemia, noi siamo fiduciosi e speranzosi di trovare sul nostro cammino il dottor Pappardella invece che l’impietoso Knock.
Grandi e prolungati applausi finali della folta platea in sala, sottolineano la bravura degli artisti in scena e il gradimento della commedia.
Una serata di risate, emozioni ed importanti spunti di riflessione: è sempre un vero piacere ed un grande onore cibarsi del vero Teatro.
“La maggior parte di noi nasce con l’aiuto del medico e muore allo stesso modo.”
GEORGE BERNARD SHAW