Voglio raccontare la storia di mio padre che per me è un eroe e soprattutto perché trovo sia la storia della sua vita e poi della nostra, di tutta la mia famiglia compreso me.
Ognuno di noi ha una storia e questa sarà la nostra da raccontare.
Lui si chiama Bilal ed è partito dall’Afganistan verso il Pakistan nel 2011, portando con sé da mangiare, da bere, un po’ di soldi e tanta fede ha viaggiato circa tre giorni; il motivo per cui ha iniziato questo lungo viaggio era per fare i documenti ed è partito da solo, poi si è spostato in Iran dove si è fermato per quasi quatro settimane soprattutto nella città di Teheran.
I motivi che hanno spinto mio padre a lasciare il nostro paese sono stati soprattutto due, la guerra nel nostro paese e la necessità di trovare un lavoro diverso da quello che faceva cioè l’elettricista.
L’idea di mio padre era quella di partire da solo per poi solo in un secondo momento riunire la nostra famiglia.
Dopo questa sosta ha lasciato l’Iran per giungere in Turchia e ci ha messo cinque settimane per girare il paese. Si è fermato ad Istambul per riposare e visitare anche i meravigliosi luoghi.
Il viaggio è continuato in Bulgaria, era estate ed il clima era favorevole; è passato da Sophia mettendoci tre settimane che sono state molto belle ma anche faticose.
Raccontare un viaggio può essere interessante ma per chi lo vive è di sicuro tutta un’altra cosa. Io sono il figlio minore di una famiglia composta da sei persone, compreso mio padre e mia madre ed altri due fratelli maggiori ed una sorella.
Nel frattempo mia madre viveva con grande preoccupazione cercando di farsi coraggio e pregare per suo marito: aveva tanta paura che la Polizia lo prendesse; da quello che mi hanno raccontato, la parte più difficile del viaggio è stato l’ingresso in Iran per via di uno scontro con la Polizia.
Il viaggio di Bilal è continuato in Romania con grande paura e difficoltà ma comunque è rimasto cinque settimane per via dei controlli delle Autorità; riuscendo ad uscire dalla Romania è passato in Ungheria attraverso Satu Mare raggiungendo la Slovacchia e dopo ancora la Polonia.
Dalla Polonia ha iniziato un lungo viaggio in mare fino a Malmo per poi raggiungere la Danimarca dove si è fermato per un pò per poi ancora spostarsi in Svezia per poi finalmente arrivare in Italia, a Roma e poi dunque a Bolzano.
Un lunghissimo viaggio durante il quale è trascorso circa un anno ed i mezzi usati per arrivare sono stati macchine, imbarcazioni e i piedi.
Oggi finalmente siamo anche noi riusciti a raggiungere il mio papà e ci troviamo insieme come una vera famiglia. Io mi sento abbastanza contento ma vorrei cambiare qualcosa della nostra vita ma so che la pazienza ci aiuterà.