Applausi calorosi e fragorosi al debutto, giovedì 8 maggio al Teatro Ambasciatori di Catania, per una mega produzione dal titolo “La città delle Amazzoni – Opera Musical”.

Una gigantesca operazione, una messa in scena in stile hollywoodiano, con la meticolosa regia di Alessandro Incognito, che già con i precedenti lavori (“I Promessi sposi – amore e provvidenza” e “Dracula”) ha dimostrato grandi capacità nella meravigliosa arte chiamata “musical”, le musiche e gli arrangiamenti di Andrea Tomaselli e Maria Tomaselli in arte “Airam”, orchestrazioni di Franco Lazzaro, le energiche coreografie di Erika Spagnolo, gli adeguati, gli adeguati e scenografici costumi di Rosy Bellomia, la direzione del coro è affidato alla bravissima vocal coach Lilla Costarelli, la spettacolare e funzionale scenografia mobile è di Bottega Fantastica – Daniele Barbera, il trucco e parrucco si avvale delle valenti mani di Alfredo Danese, assistente alla regia Carolina Pulvirenti, audio e luci di Coco service, visual artist e videomapping di Andrea Ardizzone, assistente audio – Gabriele Aiello, direttore di scena – Massimo Savoia, capomacchinista – Angelo Pulvirenti, pubbliche relazioni e rapporti con la stampa – Adelaide Barbagallo, responsabile comunicazioni e social – Maria Cristina Litrico, ufficio stampa – Elisa Guccione, visual design e produzione foto\video – Udesign Studio, maestro d’armi – Fabio Spampinato, tecnico danza aerea – Luis Alexander Herrera
Per la stesura dell’opera, determinante è la consulenza di due docenti universitari grecisti, il professor Paolo Cipolla dell’Università di Catania, e la professoressa Monica Centanni – Università Iuav di Venezia.

Le Amazzoni, donne guerriere orgogliose e battagliere, disdegnano gli uomini del popolo del mare: nuova guida amazzone è la valorosa Atandra e degli uomini è il giovano e saggio Laiol. Mentre i due si sfidano a “singolar tenzone”, il destino decide di intervenire e tra i due nemici scoppia l’amore, quel sentimento che accende i sensi e ci ricorda che l’uomo non può fare a meno della donna e che la donna non può fare a meno dell’uomo, quel sentimento che tramuta l’odio in gioia di vivere, la guerra in pace.
Il musical, ricco di belle canzoni interpretate da attori preparati e validissimi, incalzante nei ritmi, avvincente ed emozionante, cattura l’attenzione del numerosissimo pubblico che segue, rapito dal mito greco, empatico con le donne che invitano, con cocente veemenza, il mondo alla difesa dei loro diritti (noi donne possiamo e sappiamo fare tutto).
Atandra, fiera amazzone a guida del suo popolo, è ben interpretata dall’intensa Laura Sfilio. L’approccio al suo personaggio risulta di grande impatto emotivo. Il regista, bravissimo interprete e grande voce, Alessandro Incognito è Laiol, figlio del Re del Popolo del Mare.

L’eccellente attore, Carmelo Gerbaro, già applaudito nei ruoli di Don Rodrigo e Dacula, interpreta con destrezza l’autoritario Re Cliomene; Maria Cristina Litrico (già Lucia ne “I promessi sposi – amore e provvidenza), è Cleta, regina della Pace, figlia di un legame d’amore indissolubile che reca in se il mistero e il senso della vita.
Amore, odio, conflitto, amicizia, valori morali e lotta per i diritti al femminile, legami familiari, complicità tra sorelle: un calderone ricco ed entusiasmante dove il pathos e la suggestione sono esaltati ed esaltanti.
Una grintosa, straordinaria, risoluta, appassionante Francesca Pulvirenti è Krina, sorella invidiosa di Atandra. La sua è un’interpretazione forte, travolgente, a tratti straziante nella disperazione del suo personaggio.
Completano l’eccellente cast: Ornella Foti – Kolai, Antonella Leotta – Asteria, Giulia Fassari – Talestri, Grace Previti – Sira, Roberta Adelini – Aura laa madre, Noemi Carpinato – Deanira, Roberta Spampinato – Bremusa, Alba Donsì – Melanippe, Giordana Vitaliti – Tecmessa, Giorgia Morana – Mirina, Elisa Laudani – Alcibia, Gabriella Caruso – Derimacheia, Giada Minissale – Lisippa, Martina Calcagno – Climene, Giuliana Giammona – Marpesia, Alberto Abbadessa – Kiros, Adriano Fichera – Teseo, Alessandro Chiaramonte – Milo, Daniele Caruso – Otis, Fausto Monteforte – Febo e Lorenzo Cristofaro – Leandro.
”La città delle Amazzoni” vince e convince, fa vibrare le anime e le coscienze dando il giusto valore sociale alle donne e, allo stesso modo, riconoscendo l’importanza dell’uomo. Ottimi cantanti, straordinari attori, preparatissimi performer; un lavoro fatto con passione, attenzione, studio e grandissimo impegno.
Gli applausi scroscianti e le ovazioni sottolineano il successo di un messa in scena che avrà lunga vita in numerosi e prestigiosi palcoscenici.
«Guerriera ardita,
che succinta, e ristretta in fregio d’oro
l’adusta mamma, ardente e furïosa
tra mille e mille, ancor che donna e vergine,
di qual sia cavalier non teme intoppo.»
Antonella Sturiale
Fotografie di Antonio Parrinello

